Il caffè è un piacere che apre le nostre giornate e che ha la capacità di trasformarle da "così a così" (in meglio o in peggio).
Un espresso fatto male rischia di provocare malumore in chi lo beve e potrebbe far perdere clientela a bar e caffetterie; per tale ragione proviamo a metterti in guardia così da essere pronto a riconoscere i segni distintivi di un Buon Caffè.
Alcuni fattori che ci condizionano nell'approccio con il nostro espresso quotidiano sono di certo la location, e quindi il bar a cui siamo più o meno affezionati, il suono/rumore della macchina professionale che viene utilizzata per prepararlo, il tipo di tazzina, l'aroma sprigionato e, talvolta, anche la compagnia con cui lo gustiamo. Accanto a queste variabili soggettive è inoltre possibile reperire alcuni fattori chiave che ci aiutano a comprendere se quel caffè è ben fatto; ecco le mosse da compiere:
- Osserva la tazzina
Per assaporare appieno il gusto di un caffè senza alterarne il sapore e la corposità, è consigliato utilizzare tazzine di ceramica (meglio bianca) con una buona impugnatura, ma anche le tazzine in vetro sono una giusta soluzione per mantenere la bevanda calda a lungo. - Guarda la cremina
Il colore perfetto è quello che si muove sulle gradazioni del nocciola, con delle leggere sfumature rossicce e striature color panna. La crema deve essere consistente e densa con uno spessore di circa 3 mm e non deve dissolversi dopo pochi secondi. - Annusa il caffè
Prima di assaggiare il gusto del caffè, è consigliato assaporarne l'aroma per comprendere il tipo di tostatura: sentori fruttati e di erba corrispondono ad una tostatura più leggera, fragranze affumicate con note di bruciato definiscono una tostatura più forte. - Evita lo zucchero
L'aggiunta di zucchero, latte o altro, può alterare l'aroma ed il sapore del caffè, quindi, per gustarlo al meglio è consigliato non contaminarlo con altre sostanze.